𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗲̀ 𝗱𝗲𝗹 𝟮𝟵 𝗻𝗼𝘃𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰.

 

𝙌𝙪𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙣𝙚𝙨𝙨𝙪𝙣𝙤 𝙛𝙞𝙖𝙩𝙖𝙫𝙖.

Mentre oggi, a novembre 2025,  i media fingono di “accorgersi” – con un candore che sfiora il ridicolo – della corruzione profonda che attraversa l’oligarchia ucraina, io lo dicevo già un anno fa (per la verità lo dicevo anche 11 anni fa). In questo spezzone spiegavo come l’ex generale USA Michael Flynn parlasse di un gigantesco schema di riciclaggio internazionale: fondi americani, europei, persino tanti dei nostri soldi, che solo in piccola parte vanno al funzionamento dello Stato ucraino e alle forze armate di Kiev, mentre per metà finiscono nei circuiti dell’oligarchia di Kiev e nelle pingui tasche di settori delle oligarchie occidentali.

Lo schema del 𝘮𝘰𝘯𝘦𝘺 𝘭𝘢𝘶𝘯𝘥𝘦𝘳𝘪𝘯𝘨 in Ucraina non nasce oggi: è la continuità di un metodo già visto in Afghanistan, che a suo tempo fu scoperchiato da Julian Assange. Il quale, con gli Afghan Leaks, aveva mostrato flussi di denaro estremamente sospetti legati all’enorme buco nero afghano.

Chi voleva capire, poteva capire.

𝘙𝘪𝘷𝘦𝘥𝘦𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘷𝘪𝘥𝘦𝘰: 𝘭𝘰 𝘴𝘤𝘦𝘯𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘦𝘳𝘢 𝘤𝘩𝘪𝘢𝘳𝘰 𝘨𝘪𝘢̀ 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢.

 

𝗡𝗼𝘁𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲: L’entourage di Trump pochi giorni fa ha fatto emergere l’immenso scandalo della gravissima alterazione organizzata dalla TV pubblica britannica a carico di un cruciale discorso pronunciato da The Donald. Sempre in questi giorni emerge lo scandalo dei pescecani di guerra legati a Zelensky che spolpano l’Ucraina e anche noi: non posso non notare che chi parlava di documentazione pronta a emergere fosse una persona che aveva collaborato ad altissimo livello con Trump. La “guerra civile” in seno alle classi dirigenti occidentali è dunque in corso 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶. In gioco è la guida della ristrutturazione del campo occidentale da parte di poteri disposti a sopportare anche la devastazione di interi popoli. In questo quadro emerge ancora di più lo sbando criminale dei maggiorenti europei, disposti a sacrificarci in funzione della loro sopravvivenza.

Buona Visione!