La censura di Meta

Glenn Greenwald su X segnala un caso curioso:
“La principale persona che cura la censura di Meta per Israele e per il sionismo si vanta orgogliosamente di tutte le opinioni politiche che è riuscita a far bandire da Facebook e Instagram.
La censura a favore di Israele è facilmente una delle minacce più gravi alla libertà di espressione in Occidente. Ti invito a guardare questo video di Jordana Cutler, ‘Direttrice delle scelte politiche pubbliche per Israele e la diaspora ebraica’ per conto di Meta.
La principale censora di Meta per Israele e il sionismo si chiama Jordana Cutler. Apparentemente americana, si è trasferita in Israele e ha trascorso la sua vita adulta lavorando per il governo israeliano.
Oggi censura Facebook e Instagram per conto del suo Paese (Israele).”
In questione non è l’identità ebraica in sé, ma la contraddizione politica e comunicativa di un colosso tecnologico che affida la “libertà di parola” a chi proviene da un apparato statale con forti interessi di propaganda.
 


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