La UE parla ormai solo di guerra

 


Il commissario Apostolos Tzitzikostas dichiara al ‘Financial Times’ che i carri armati NATO da 70 tonnellate farebbero crollare ponti e resterebbero bloccati nei tunnel europei. Bruxelles spenderà 17 miliardi per adattare strade e ferrovie alla “mobilità militare”. Direzione Russia, ovviamente.

Mentre prepara i binari per i tank, la UE firma accordi-capitolazione con gli USA, pagando dazi e comprando energia e armi americane.

Altro che “più forti insieme”: siamo ridotti a protettorato bellico ed economico. Un sistema che non si può riformare: è tempo di liberarsene, e in fretta.

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