di Pino Cabras
La decisione saudita di giustiziare barbaramente una personalità venerata dal mondo sciita, come lo sceicco Al-Nimr, è un atto cinico che vuole bruciarsi tutti i ponti alle spalle, una disperata intenzione di alimentare un conflitto totale in seno al mondo islamico per impedire ogni barlume di pacificazione che dovesse nascere dalla sconfitta militare dell’ISIS e degli altri jihadisti (sponsorizzati dai piranhas delle petromonarchie e dal sultano hitleriano di Ankara con la complicità dell’Occidente).
Non è dunque una faccenda interna all’orrendo regno oscurantista dei Sauditi, bensì un innesco bellico studiato per alimentare caos e guerra su scala internazionale, dentro uno scacchiere sconfinato.
Le complicità del mondo NATO con queste classi dirigenti ci hanno messo ormai in grave pericolo come popoli.
Per difenderci dovremo fare una grande “operazione verità'” sulla pace e sulla guerra, sugli amici e i nemici del jihadismo, sugli affari sporchissimi che coprono le premesse di un vasto conflitto che può sconvolgere il mondo.
Nel frattempo, l’Arabia Saudita è solo un ISIS che ce l’ha fatta.
Tratto da: http://megachip.globalist.it/Secure/Detail_News_Display?ID=124988&typeb=0.