Mi hanno appena segnalato un discreto figurone di Gianni Riotta, che in un dibattito sul sovranismo durante la trasmissione Agorà cadeva dalle nuvole quando gli facevano notare che l’art. 1 della Costituzione recita che “la sovranità appartiene al popolo”. Era come se udisse quel comma per la prima volta, e insisteva a dire che l’art. 1 affermi semplicemente che “l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro”. L’ex direttore del Tg1 e del Sole 24 Ore (povere testate) aggravava poi la posizione ipotizzando che chi sostenesse un esame affermando qualcosa di diverso sarebbe bocciato. Decisamente i guardiani dello status quo sono delle tigri di carta molto sopravvalutate. Andiamo avanti!