Nella tragedia di questa nuova Guerra dei cento anni, un titolo di giornale ingannevole e tendenzioso è solo un piccolo ingranaggio, una nota a margine.
Eppure anch’esso spiega bene perché si fatica a trovare la pace: troppi operatori dell’informazione occidentale scelgono deliberatamente il punto di vista delle classi dirigenti israeliane e silenziano ogni altra narrazione.
Titolare “La rabbia di Hamas contro USA e Israele. A Gaza 55 morti” sembra voler far depositare nell’inconscio dei lettori l’idea che la strage sia stata causata da Hamas e non dalle forze armate israeliane.
Così come è fuorviante scrivere genericamente “scontri” nell’occhiello. I manifestanti palestinesi di quella grande prigione a cielo aperto che chiamiamo Striscia di Gaza sono stati massacrati a sangue freddo da cecchini e da soldati incaricati di dare una risposta durissima e ottusa a una rivolta che non potrà mai avere soluzioni militari.
Intanto dovremo combattere per un’informazione più equilibrata.