Nel momento in cui gli organi dell’atlantismo sono chiamati a serrare disciplinatamente i ranghi per imprimere ai popoli un nuovo giro più intenso nella giostra della guerra (che sta andando male), le posizioni di chi vuole un’alternativa alla follia bellica diventano scomode e da combattere.
Oggi gli sfottò dei cortigiani toccano a me e a Democrazia Sovrana e Popolare, visto che ci proponiamo – eresia! – di «creare insieme in Europa un partito trasversale della Pace che miri al disarmo, alla coesistenza pacifica, alla ricucitura delle relazioni eurasiatiche, alla rinascita del Mediterraneo e alla conquista di un’autentica sovranità popolare».
Un cronista del “Corriere della Sera”, Cesare Zapperi, ha distrattamente unito – come fanno i giornalisti più pigri – una scopiazzatura della voce di Wikipedia che mi riguarda (nel frattempo vandalizzata da chi mi mette nella cornice frusta del “complottista”) con spezzoni di una telefonata in cui le analisi doveva ridurle a “banalisi”.
Zapperi ha un guizzo nel finale, quando mi paragona al Duca di Mantova del Rigoletto. Curioso. Quando leggo i pezzi del “Corriere” mi viene in mente proprio un verso del Rigoletto: “Cortigiani! Vil razza dannata!”. Poi passo alle notizie serie, quelle sui Ferragnez.
In ogni caso, oggi alle 21, ne parlerò con Francesco Toscano su Visione TV.