Gaffe Fbi: per invecchiare bin Laden usata foto di leader comunista spagnolo

da ilmessaggero.it. Con nota aggiuntiva di Pino Cabras. Lo ha scoperto il quotidiano spagnolo El Mundo: in quel taglio di capelli e in quella fronte rugosa e spaziosa, aveva notato qualcosa di particolarmente affine a un politico iberico. E così, messa a confronto l’immagine diffusa dall’Fbi sull’attuale aspetto di Osama bin Laden, invecchiato e ingrigito, i giornalisti del Mundo hanno scoperto una foto elettorale di Gaspar Llamazares, ex leader di Izquierda Unida, il partito comunista spagnolo: e il Bureau – scrive El Mundo – ha confermato l’errore. In effetti – hanno spiegato dall’agenzia – chi ha utilizzato il programma informatico di ricostruzione dei tratti somatici ha cercato le foto su Google. E non si sa come, non si sa perché i potenti mezzi investigativi Usa hanno scovato la foto di Llamazares e l’hanno ritenuta verosimile con quella attuale del “ricercato numero uno al mondo”.

Il politico, ribattezzato oramai nel suo Paese “Osama bin Llamazares” ha chiesto al governo statunitense spiegazioni sull’accaduto. Magari è anche un po’ preoccupato: sul terrorista numero uno di Al Qaeda, c’è una ricompensa di circa 25 milioni di dollari ha chi fornisce informazioni sulla sua cattura. E vista la somiglianza… Fonte: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=87831#.
Nota di Pino Cabras: L’articolo de Il Messaggero si conclude in modo ammiccante e cinguettante, ma forse c’è poco da ridere. Si conferma ancora una volta l’immane lavorio manipolatorio intorno all’allarme terrorismo. Tralasciate pure gli incredibili video di Bin Laden con la barba bianca e poi nera. Considerate invece per un istante un’incredibile rivelazione del Luglio 2007 – fatta da un generale di brigata americano, Kevin Bergner, alla giornalista Tina Susman – su un terrorista iracheno impersonato da un attore: «Il presunto capo di un gruppo iracheno affiliato ad al-Qā‘ida, è stato dichiarato non-esistente da ufficiali USA. I quali hanno chiarito che si trattava di una persona immaginaria creata per dare una faccia irachena ad una organizzazione terroristica straniera.» («Los Angeles Times», 20 luglio 2007). Testuale. La dichiarazione sorprende, se si pensa che a marzo 2007 Abu Omar al-Baghdadi era stato dichiarato catturato, mentre a maggio fu dichiarato ucciso, e il suo presunto cadavere venne perfino mostrato alla TV di Stato irachena: “È stato utilizzato un attore iracheno per leggere le dichiarazioni attribuite a Baghdadi, da ottobre indicato come il leader dello ‘Stato Islamico in Iraq’, ha detto il generale di brigata dell’esercito USA Kevin Bergner. Bergner ha detto che la nuova informazione è venuta da un uomo catturato il 4 luglio, descritto come l’iracheno più alto in grado nello Stato Islamico in Iraq”. Il nome del terrorista mostro fu poi usato in altre giravolte vivo/morto. Fiction, più che politica. Teatro dell’assurdo, anziché indagini e informazione. Il caso bin Laden-Llamazares aggiunge una nota buffa, ma non troppo. «Queste nuove immagini sono un buon esempio di come i progressi nella scienza e nella tecnologia possono essere usati per assicurare alla giustizia un ricercato», aveva affermato appena un giorno prima dello scoop spagnolo un funzionario dell’Fbi. Siamo in buone mani!
L’articolo su Megachip: QUI.

1 Commento

  1. Andrea Mameli 27/01/2010 at 21:00

    Vedo che queste foto di falso identikit vengono usate da svariate testate a corredo di articoli dedicati a Bin Laden.

    Rispondi

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.