Invasione russa? Una figura da Cioccolatenko

di Pepe Escobar
[con commento di Giulietto Chiesa e aggiornamento di Pino Cabras in coda all’articolo].

Moon of Alabama smonta tutta la bufala.
Eccoti servita la tua “operazione di informazione”quotidiana dell’Impero del Caos: il tutto avviene tramite un”errore di traduzione” da parte dell’agenzia Reuters, poidistribuito in tutto il mondo.
Citazione dalla Tagesschau, il massimo telegiornale tedesco: «Sull’#Ucraina c’è stato un errore di traduzione da parte dell’agenzia Reuters: secondo la correzione Poroshenko non ha parlato di un’invasione».

E poi c’è il pezzo sensazionalista del New York Times di oggi.

Moon of Alabama lo spiega bene: «Si noti che un autore del pezzo del NYT è Michael Gordon, che, insieme a Judith Miller, scrisse i sensazionali reportage in merito alle prove sulle armi di distruzione di massa in Iraq. L’attuale capo della NATO che sta promuovendo la guerracontro la Russia, il sig. Foghadiguerra Rassmussen, ebbe a dire 11 anni fa: “L’Iraq possiede armi di distruzione di massa. Non è qualcosa che pensiamo, è qualcosa che sappiamo”. Queste persone e le agenzie di stampa occidentali, ossia gli stessi soggetti che hanno fatto la campagna promozionale sulle le armi di distruzione di massa in Iraq,stanno ora asserendo che ci sia una “invasione” russa in Ucraina, pronti a ritrattare soltanto quando il danno è fatto. Guerrafondai. Tutti loro»
Giusto. Ho ricevuto una telefonata dall’emittente RT poche ore fa a questo proposito, e ne abbiamo discusso come diuna mossa disperata da parte di quel cioccolataio diCioccolatenko. Ma per ora nessuno c’è cascato, tranne quei boccaloni dei grandi media USA (e italiani, NdT).
Fonte: pagina Facebook di Pepe Escobar.
Traduzione per Megachip a cura di Fanny Milazzo.

NOTA DI GIULIETTO CHIESA

Poroshenko e le fonti occidentali stanno diffondendo la notizia che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina. E’ il ritornello ormai risaputo. La spiegazione è semplice: le forze governative sono in ritirata in tutta l’area. I ribelli del Donbass sono passati all’offensiva e stanno infliggendo gravissimi colpi alle forze di Kiev, con centinaia di soldati dell’esercito che defezionano o addirittura cercano rifugio nelle aree confinanti della Russia. Né Poroshenko, né nessun altro ha fornito alcuna prova di un intervento militare russo. “Si dice”, “si suppone”. 
Il fatto è che né Kiev, né l’Europa possono spiegarsi come mai l’esercito e la Guardia Nazionale di Kiev stanno perdendo la guerra. E preparano, evidentemente il terreno per chiedere l’intervento della NATO. Cioè accusano la Russia di intervento dall’esterno per giustificare in anticipo l’intervento dall’esterno della NATO.


AGGIORNAMENTO A CURA DI PINO CABRAS
La Repubblica annuncia le prove, gente! Come sempre, del resto, quando devono pompare una certa isteria bellica.Il titolone è niente meno che questo: “Ucraina, nelle foto satellitari della Nato la prova dell’invasione russa“. Poi guardi le foto, e c’è scritto in piccolo e in inglese che «L’area  di dispiegamento e di addestramento si trova a circa 50 km a Est del confine ucraino», ossia in territorio russoCome se non bastasse, le diciture nelle foto spiegano anche che quella è l’area di Rostov (nei pressi della più grande città della Russia meridionale). Lì si stanno svolgendo massicce esercitazioni: Mosca mostra i muscoli. Ma a casa sua. Direi che può bastare per aggiornare lo stato di conclamata putrescenza del giornalismo italiano. 
Rimangono due foto satellitari. Anch’esse  come le altre, sono attribuite dalla Nato a un’agenzia privata (ottima tecnica per poter fare marcia indietro e lavarsene le mani). Quelle foto mostrano pochissimi mezzi di artiglieria in territorio ucraino che potrebbero benissimo essere ucraini o comunque conquistati dai ribelli alle migliaia di coscritti che si sono arresi in questi giorni, proprio mentre a Kiev (e a Washington) si ripassa la storia di Caporetto.
Insomma: prove zero. Fuffa tossica, tanta. E il giornalismo italiano non ha nemmeno più una linea del Piave.

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