La Spagna tra stallo politico e spinte indipendentiste

Le elezioni spagnole hanno consegnato al Paese una situazione di vero e proprio stallo. L’area conservatrice, composta da Partido Popular e Vox, non è riuscita sfondare, tradendo così le aspettative della vigilia. Il partito di Santiago Abascal ha infatti perso ben 19 seggi rispetto rispetto alla tornata elettorale del 2019. Dunque, nonostante il PP esca vincitore dalle urne con il 33,05% dei consensi, i numeri per formare una maggioranza non ci sono.

Il Partido Socialista di Pedro Sanchez è riuscito a contenere la sconfitta aggiudicandosi un secondo posto ad appena 2 punti percentuali in meno rispetto al primo. Per mettere insieme una pur risicata maggioranza avrebbe bisogno dei voti del partito indipendentista “Juntos”, il cui leader, Carles Puigdemont, è appena stato raggiunto da un mandato d’arresto emesso dalla procura spagnola, quanto mai sospetto nella sua tempestività.
 
Quali scenari si vanno delineando nella Stato iberico a pochi mesi dalle elezioni europee? Byoblu ne ha discusso con me, che da ex deputato ed ex membro della Commissione Esteri della Camera ho affrontato in più occasioni da vicino le questioni politiche spagnole.
 
Buona visione!

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