Non solo Zaki

19 luglio 2023 – Era un altro caldo luglio, quello di due anni fa. Su Patrick Zaki dicemmo cose che sono ancora molto molto attuali, quando in troppi si dimenticano del caso Assange o degli oppressi palestinesi.


7 luglio 2021———- Il modo in cui arriviamo a discutere del caso Zaki rivela molte caratteristiche della mentalità con cui nel nostro paese si affrontano grandi questioni sui diritti umani, sulle relazioni internazionali e sulla guerra. Lo dico subito: la mozione non propone gli strumenti appropriati per rispondere a una causa in sé giusta. Lo domando a tutti: Qual è il criterio? Perché a una causa si dà il massimo della solennità, forzando il senso della legge sulla cittadinanza (un intero parlamento chiamato a impegnare il governo), e invece perché mai accade che per altre cause altrettanto giuste non si recuperi un minuto per votare?
Non lo dico per polemica, ma davvero non si capisce perché per Julian Assange la Camera non trovi un minuto per decidere una posizione tutto sommato moderata sul suo status di rifugiato politico, scavalcata da “fondamentali” mozioni su Cristoforo Colombo e e sul Milite Ignoto, intanto che Zaki diventa una questione con cui aprire nuovi complicati fronti diplomatici, alcuni dei quali potrebbero ostacolare anziché aiutare la posizione di Zaki.
Noi di L’Alternativa c’è, vogliamo la liberazione del giovane studioso egiziano. Voteremo sì rispetto alla richiesta della concessione della cittadinanza italiana e voteremo in favore delle altre misure che possono più concretamente operare per la sua liberazione.
E attendiamo trepidanti che si voti su altre mozioni che allarghino lo sguardo sulle libertà in pericolo, a partire da quella su #JulianAssange.
#PatrickZaki
#FreeAssange
#FreeAssangeNOW

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