Proposte realistiche di disarmo, pace e sicurezza

Al 50° giorno di guerra possiamo dire che l’incremento della pressione del riarmo sta creando le condizioni per un inasprimento della guerra, senza che essa si risolva.
Se consideriamo che tutta la vicenda post-sovietica è una serie di conflitti congelati, che ora si stanno via via scongelando sotto i nostri occhi, e che la pace europea è un unicum allora non ci può essere l’illusione che ci sia una soluzione militare a scapito di un altro soggetto.
È necessario che l’Europa pensi a una sistemazione complessiva degli equilibri post sovietici e a una nuova pace europea, anche rivedendo qualche confine se questo serve a garantire la pace a livello continentale.
Bisogna pensare a un accordo di pace che garantisca un equilibrio europeo nuovo, in cui tutti si sentano più sicuri: dove è necessario si fanno territori neutrali, dove è necessario si fa disarmo anziché riarmo. Ci sono molti precedenti storici di questo tipo, nei quali un disarmo bilanciato garantisce tutti.
Qui il video completo del mio intervento di oggi a Coffee Break su La7.
 

 

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