La Ragioneria Generale dello Stato ha bocciato l’emendamento sulla cessione dei crediti d’imposta del provvedimento Transizione 4.0 basato sullo stesso modello del Superecobonus. La Ragioneria, ossia il centro dello Stato Profondo italiano dal lato della cassaforte – una vera cinghia di trasmissione che da decenni trasferiva in Italia gli effetti dei peggiori meccanismi “austeritari” del “vincolo esterno” europeo – stavolta ha deciso di inventarsi anche meccanismi peggiori che “potrebbero” essere applicati. Impediscono cioè con un verbo condizionale una misura che oggi non è debito, che pure innesca meccanismi virtuosi che ripagano lo sforzo dello stato e creano occupazione, dicendo che un domani potrebbe essere trasformata per decisione politica in debito. Spero che sia chiara la portata eversiva di questa pretesa di questi oscuri funzionari. Chi ha già ceduto, come ieri ha fatto ancora una volta il M5S, deve capire che si è davvero passato il segno. Lo spiego in questo video.
L’Alternativa c’è: ci batteremo assieme a chi vuole una politica economica efficace per ampliare e applicare una vera piattaforma di scambio delle compensazioni fiscali e immettere miliardi di liquidità nel nostro sistema economico.