In Trentino, Democrazia Sovrana e Popolare ha ottenuto – senza disporre dei loro mezzi – un risultato superiore a Forza Italia, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Azione. 

Il 2,35% conseguito in mezzo a una delle più agguerrite piazze per le preferenze pesa più di quanto non appaia. È ancora presto per altre considerazioni, ma il dato segnala una tendenza su cui si può aggregare una vasta area per la pace e la sovranità popolare, in ogni parte della Repubblica italiana. Segnali simili arrivano dall’attenzione popolare che in Germania si sta concentrando sul progetto di Sarah Wagenknecht. 

A suo tempo con grande dispiacere lasciai il partito che avevo fondato e su cui avevo riversato un grande impegno, Alternativa. Aveva prevalso una linea politica che sconfiggeva seccamente il tentativo – mio e di altri – anche solo di dialogare con Democrazia Sovrana e Popolare. Uno spreco di energie che nasceva da un pregiudizio di autosufficienza che portava a un vicolo cieco. Alternativa è rimasta inchiodata allo 0,48%. Serve un’altra prospettiva. Si apre un’altra prospettiva. 

Milioni di persone colpite dalla crisi che ora si lega alla guerra hanno nemici potenti e devono organizzarsi e difendersi. Farò tutto il possibile per incontrare chi vuole lavorare per questo compito e questa necessità.