Sono passati 31 anni dallo spartiacque della storia repubblicana rappresentato dal martirio delle sue facce più pulite, come quella di Paolo Borsellino.
Poteri opachi hanno accompagnato da allora un insistente declino economico, sociale, culturale e politico, ma non sono ancora riusciti a seppellire un esempio di umanità ostinatamente diversa e consapevole.
Oggi poteri ancora più vasti e transnazionali vorrebbero chiudere la partita su una scala ancora più grande e planetaria.
Non dimentichiamo le loro facce, non dimentichiamo le nostre facce.