Fermate la guerra! Un appello europeo

—— Un appello dei partecipanti alla conferenza “Misure di costruzione/rafforzamento della fiducia di fronte alla forte polarizzazione in Europa” —–
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Bruxelles, Parlamento europeo, 20 marzo 2023.

FERMATE LA GUERRA!

La guerra in Ucraina continua senza sosta, causando vaste distruzioni al popolo ucraino e alle sue infrastrutture, nonché enormi danni all’economia globale. Se i combattimenti continuano, l’Ucraina sarà presto un paese spopolato e devastato.

Molte persone in tutta Europa temono un’escalation della guerra. Temono per il loro futuro e quello dei loro figli.

Il prolungarsi del conflitto ucraino sta aumentando il rischio di disastri globali nucleari, ecologici e socio-economici, rischiando potenzialmente l’annientamento dell’umanità.

Per questo consideriamo estremamente urgente chiedere un cessate il fuoco immediato e l’avvio di negoziati accompagnati dalla revoca delle sanzioni e da uno stop al riarmo dell’Ucraina. Negoziare non significa capitolare. Negoziare significa scendere a compromessi. Con l’obiettivo di prevenire centinaia di migliaia di morti in più, o peggio.

Chiediamo a tutti i governi di fermare l’escalation delle forniture d’armi. Ora! Ogni giorno in cui questa guerra continua costa fino a mille vite in più e ci avvicina alla Terza Guerra Mondiale.

Non c’è compito più importante per l’umanità, oggi, che fermare la nostra discesa verso il disastro!

Chiediamo ai cittadini del mondo, a tutti i movimenti sociali, intellettuali, sindacati, alle comunità religiose e ai governi di agire con fermezza in questa direzione e di coordinare i loro sforzi per raggiungere una pace duratura.


➢ Attila ANTAL (Ungheria), coordinatore Social Theory Research Group presso l’Institute of Political History

➢ Pino CABRAS (Italia), ex deputato, scrittore, direttore editoriale del sito Megachip

➢ Aleksandar ĆIRIĆ (Serbia), Consigliere, Associazione degli Avvocati delle Regioni del Mar Caspio e del Mar Nero;

➢ Michel COLLON (Belgio), giornalista, Direttore di Investig’ Action

➢ Clare DALY (Irlanda), europarlamentare (gruppo di sinistra), commissione per le libertà civili, la giustizia e gli Affari interni

➢ Gilbert DOCTOROW (Belgio), analista politico, scrittore

➢ Francesca DONATO (Italia), europarlamentare (non iscritti), commissione per le petizioni

➢ Leo GABRIEL (Austria), Direttore Scientifico dell’Istituto per la Ricerca Interculturale e Cooperazione, membro del Consiglio Internazionale del World Social Forum

➢ Marcel DE GRAAFF (Paesi Bassi), eurodeputato (non iscritto), commissione per le petizioni

➢ Iñaki IRAZABALBEITIA (Paese Basco – Stato spagnolo), ex europarlamentare, direttore di Ezkerraberri

➢ Dimitris KONSTANTAKOPOULOS (Grecia), giornalista, redattore del portale online Defend Democracy Press

➢ Josifs KORENS (Lettonia), Presidente del movimento internazionale Pour un Futur Sans Fascisme

➢ Vladimirs LINDERMANS (Lettonia), giornalista, pubblicista

➢ Miroslav RADAČOVSKÝ (Slovacchia), eurodeputato (non iscritto), commissione per gli affari interni mercato e tutela dei consumatori

➢ Mick WALLACE (Irlanda), eurodeputato (gruppo di sinistra), commissione per l’ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare

➢ Zahari ZAHARIEV (Bulgaria), Presidente, Fondazione Slavyani

➢ Tatjana ŽDANOKA (Lettonia), Eurodeputata

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