Imposimato a Pandora TV: “11 settembre: sinora nessun processo, nessuna verità. Noi ci proviamo”.

In una videointervista rilasciata a Giulietto Chiesa su PandoraTV.it, il Presidente onorario aggiunto della Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato, conferma l’intenzione di presentare una denuncia
presso la Corte penale internazionale dell’Aja per far aprire un
processo a carico delle istituzioni che hanno concorso nelle stragi
dell’11 settembre 2001.  

Imposimato aveva già annunciato questo intento clamoroso,
ma pochissimi media ne hanno dato notizia fino ad ora. Ne parlerà di
nuovo in occasione di una conferenza stampa che ha convocato il 3
novembre assieme all’ex senatore USA Mike Gravel, il politico che svelò al Congresso i Pentagon Papers, una sorta di Wikileaks degli anni settanta che demolì i segreti della guerra del Vietnam. 


Il
magistrato italiano, in veste di giudice istruttore ha avviato a suo
tempo i processi sui più importanti casi di terrorismo in Italia, dal
processo Aldo Moro a quello sull’attentato a Papa Wojtyła, scoperchiando
le ramificate interferenze nel terrorismo italiano dei servizi segreti
di vari paesi, compresi quelli israeliani e perfino il KGB.
Nell’intervista
a Giulietto Chiesa, Imposimato sottolinea l’assoluta insufficienza
delle indagini ufficiali fin qui condotte sulle stragi dell’11
settembre, senza gli standard minimi normalmente assicurati negli
ordinamenti anglosassoni dal “due process”. Il magistrato cita il caso
del crollo che ha totalmente disintegrato tre torri del World Trade
Center, avvenuto in pochi secondi e fin qui analizzato in via ufficiale
solo da agenzie di esperti legate al governo USA, come il NIST.
«In
casi di questo genere – spiega Imposimato – in tutti i paesi del mondo
innanzitutto c’è un processo pubblico contro i responsabili», ossia la
vasta rete dei complici dei presunti attentatori. «In questo processo
pubblico bisognerebbe dare la possibilità ai familiari delle vittime di
portare un contributo di conoscenza attraverso i propri esperti, perché
secondo le regole del “Due Process of Law” – che sono state definite
proprio negli Stati Uniti e nei paesi di “Common law” – bisogna che
questi accertamenti non siano fatti da una sola autorità, che è
l’autorità che difende lo Stato, e che è possibile responsabile dei
fatti, ma che siano fatti nel “contraddittorio delle parti”: cioè, da
una parte c’è l’esperto del pubblico ministero, del prosecutor, e dall’altra l’esperto nominato dai familiari delle parti offese».
Chiesa
chiede a Imposimato se non gli sembri strano che – a parte il processo a
Moussaoui, che però non ha partecipato agli attentati perché l’11
settembre era in carcere – nessun processo sia stato celebrato sulle
stragi. «È un indizio di una volontà di coprire gli attentati che non si
è vista in nessuna parte del mondo», scandisce Imposimato, che
aggiunge: «Noi non possiamo accettare una verità che ci viene dal NIST».
Nel prosieguo dell’intervista, Imposimato fa a pezzi “in punta di
diritto” i pezzi di inchiesta fin qui portati avanti, come le
“confessioni” estorte sotto tortura alla presunta mente degli attentati,
Khaled Sheikh Mohammed, del tutto inutilizzabili in un qualsiasi
processo.
Il magistrato, che è anche autore del libro “Terrorismo internazionale, la verità nascosta”
(Koiné, 2002), spiega che le regole della Corte penale internazionale
vincolano anche i paesi che non hanno firmato la convenzione e
formalmente non ne riconoscono la giurisdizione: è stato così per la
Libia di Gheddafi, e giuridicamente vale lo stesso anche per
l’amministrazione USA. La denuncia non potrà dunque essere presa
sottogamba.

pandoraicona

La conferenza stampa di Ferdinando Imposimato e Mike Gravel, su invito di Gianni Vattimo, Giulietto Chiesa e Fernando Rossi,  3 novembre, presso la rappresentanza dell’Unione Europea a Roma, via IV novembre.

pandoraicona

Bush under trial?
The Italian judge
(Ferdinando Imposimato), journalist (Giulietto Chiesa), and politician
(Gianni Vattimo), together with former U.S. Senator from Alaska Mike
Gravel (who will be coming to Rome this Thursday for the occasion), 
will be launching a court case against the Bush administration for
criminal cover-up of – and possible complicity in – the 9/11 attacks.
The case, to be brought before the International Criminal Court at The Hague, will be explained in detail.
Gravel will also explain
how it may be possible to re-open the investigation into 9/11, this time
with a Congressional Commission having power of subpoena and of
obliging witnesses to testify under oath (not the case in the original
investigation).
The initiative will be
presented and discussed this Thursday, November 3, at 11 am in the “Sala
delle Bandiere”  at the headquarters of the European Union in Rome, via
IV Novembre 149 (near Piazza Venezia).
Beginning from 20:00
to-day on www.pandoraTv.it and www.megachip.info, it will be possibile
to watch the exclusive interview  Mr. Imposimato gave to Mr.Chiesa on
the subject.

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.