Lo hanno arrestato nel giorno del suo trentanovesimo compleanno. La colpa di Mateusz Piskorski, segretario del partito polacco Zmiana, è quella di battersi contro la militarizzazione accelerata che sta trasformando la Polonia in un aggressivo avamposto della NATO.
In tutti i paesi che hanno costruito una sorta di nuova cortina di ferro, dal Baltico alla Turchia, l’attacco alla libertà di parola e all’esercizio libero dei diritti politici è ormai senza più maschere.
Quando ci fu scattata questa foto stavamo parlando esattamente del disastro che avrebbe creato la crescente russofobia europea: rinascenti movimenti nazisti, conflitti in Ucraina, attacchi alle libertà politiche.
Esprimo a Mateusz tutta la mia solidarietà. Il suo presente parla del nostro futuro. Dobbiamo agire per non farci sopraffare da chi vuole la guerra.