Lo strano caso degli SWAP

LO STRANO CASO DEGLI SWAP: LA BCE SI INDEBITA CON GARANZIE PROPORZIONATE MA DISTRIBUISCE IN MODO SPROPORZIONATO A FAVORE DI GERMANIA E OLANDA.
NESSUNA CORTE COSTITUZIONALE PROTESTA?
 
Nel rispondere ad una interrogazione dell’eurodeputato Piernicola Pedicini (scritta insieme a me a seguito di un’interrogazione parlamentare presentata alla Camera), la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato, se ce ne fosse ancora bisogno, l’assurdità e l’ingiustizia dell’attuale sistema europeo.
Come sapete in Unione Europea vige il principio di proporzionalità (quello invocato dalla Corte Costituzionale tedesca nella famosa sentenza di Karlsruhe) secondo la quale la BCE acquista titoli di stato in proporzione alla quota di partecipazione al capitale (Capital Key) di ogni Banca Centrale Nazionale (per l’Italia la Banca d’Italia).
Tuttavia quando la BCE si indebita tramite i canali Swap con l’estero (ad esempio con la Federal Reserve USA), distribuisce il denaro principalmente alle banche tedesche e olandesi, senza rispettare nessuna proporzionalità.
La Presidente Lagarde conferma che “l’allocazione dei fondi non è connessa allo schema di sottoscrizione del capitale della Bce” in quanto “consente alle banche [private, ndr] di ottenere liquidità”.
Avete capito bene, quando ci indebitiamo si rispetta la proporzione, ma quando bisogna distribuire la liquidità, magicamente, procede per la strada della Germania e dell’Olanda.
Alla Bundesbank spetterebbe il 21,4% ma a Marzo ha ricevuto il 36,2%, alla Banca dei Paesi Bassi spetterebbe il 4,7% ma ha ricevuto il 16,7%, alla Banca d’Italia spetterebbe il 13,8% ma ha ricevuto il 10%.
Strano no?
Come mai la Corte Costituzionale tedesca non dice nulla?
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