Nuland Generation

  Tutta la parte del popolo ucraino che sino al 2014 era etichettata come filo-russa era in realtà semplicemente neutralista: voleva uno stato indipendente che poteva fare accordi con l’Europa Occidentale e il Nord America così come con la Federazione Russa e altre repubbliche post-sovietiche. Quell’equilibrio garantiva l’indipendenza e un futuro prospero. La mafia globalista – che ha scalzato in Occidente tutta una generazione di…

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Trump e l’Europa

  Sta succedendo davvero di tutto e molto in fretta. Anche quando rimodella la repubblica nordamericana per adattarla alle sfide del potere del XXI secolo, Trump ha l’impronta del tipico immobiliarista yankee: se la cosa costa meno e permette progetti più ambiziosi e palazzi più arditi, meglio prima demolire. Ora sta demolendo l’immensa infrastruttura ereditata dalla Guerra Fredda, sopravvissuta oltre la sua ragione costitutiva, dunque…

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Le grandi potenze costruiscono un nuovo mondo, l’UE è fallita

  Sono stato ospitato da Ottolina TV per conversare a tutto campo sia del mio nuovo libro dal titolo Contro il Sionismo Reale (edito da Visione Editore) sia del sistema-mondo, di BRICS, di Via del Cotone, di multipolarismo, fondi finanziari e trattative di pace in Arabia Saudita. Cosa succede al mondo? Cerchiamo di fare chiarezza. Conducono Gabriele Germani e Clara Statello. Buona Visione!

Prospettiva Guantanamo

  Nell’analizzare la crisi ucraina, sin dal 2005, leggo di tutto, da Beppe Severgnini (che non ne azzecca una) a Rostistlav Ishchenko (che molto spesso – anche se non sempre – ci prende alla grande). Ishchenko oggi scrive una cosa molto interessante su Zelensky. Dice: “stare in una cella all’Aia è diventata una delle migliori opzioni per il suo destino futuro. Se non altro perché…

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Trump, Ucraina e futuro (gramo) dell’Europa

Il mio intervento in collegamento con Radio Cusano Campus, nella puntata di “5 notizie” del 20 febbraio. La linea è caduta un paio di volte, ma il ragionamento su Trump, Ucraina e futuro (gramo) dell’Europa è rimasto in piedi. In studio Gianluca Fabi e Savino Balzano. Buona Visione!

Zelensky prossimo birillo abbattuto dalla “Glasnost trumpiana”

La demolizione di Zelensky da parte del presidente degli Stati Uniti va letta in modo unitario dentro un fenomeno politico più vasto. Fa parte di quell’enorme apocalisse informativa che interpreto ormai con la categoria di “Glasnost trumpiana”, che ha già puntato la prua contro tutti i costosissimi apparati USA di influenza mondiale basati sulle “bugie di Stato” (Big Pharma, servizi segreti, soft power, giornalismo, scelte…

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Correzioni di tiro

Poi il Mattarella corregge il tiro. Ora auspica che la Russia torni a conformarsi alla carta Onu, bontà sua. Tuttavia, quando proprio una missione dell’Onu guidata da soldati italiani venne ripetutamente attaccata dai militari di B1b1 il G3n0c1da, il capo delle forze armate non trovò mai una sola parola da dire. E quando nel discorso di Capodanno volle commuoverci con la storia della neonata di…

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L’Europa di fronte alla sconfitta

Dopo la riunione degli euro-allucinati a Parigi, appare evidente la portata storica dello smarrimento delle classi dirigenti di questa piccola porzione del mondo di fronte all’incubo geopolitico che hanno creato con le loro manine e che ora pure li costringerebbe a pronunciare la parola tabù: sconfitta. Leggo in giro analisi altrettanto allucinate di chi non si rassegna alla realtà. Qui un estratto dei miei interventi…

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Perché sull’Ucraina loro mentivano e noi prevedevamo tutto

Era il 9 febbraio 2022, tre anni prima del ridicolo vertice convocato da Macron a Parigi. In Parlamento vigevano ancora le rigide e assurde disposizioni parlamentari che obbligavano a usare la mascherina altrimenti non si poteva nemmeno parlare. Scelsi di parlare, non volevo certo fare l’ultimo favore ai guerrafondai. Ripropongo quel mio intervento in occasione di un’audizione congiunta dei ministri degli esteri e della difesa…

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Mattarella, Fratoianni, Schlein, Baerbock, Kallas, ecc. – La caduta delle maschere

  Ritorno sul recente discorso di Mattarella, nel quale egli sostiene in buona sostanza che non ci possono essere trattative con la Russia, costringendoci di conseguenza a dedurre – per amor della logica – che al Quirinale non si contempla altro piano che la guerra totale contro una potenza nucleare da debellare a ogni costo umano, politico e materiale. Come ho già avuto modo di…

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