Vedo Paolo Gentiloni insistere sul MES con Giuseppe Conte così come fanno certi piazzisti del credito al consumo quando assediano un capofamiglia oculato per proporgli prestiti che non desidera per beni che non servono e con interessi bassi all’inizio.
Sono modesti questi tassi del MES, dice Gentiloni in tandem con quel suo collega lituano circondato da una nuvola di pipistrelli.
Convengono, dài! Approfittane, ora, subito! Sono 37 miliardi, mica bruscolini, e promettiamo di non applicare le condizionalità di quel Trattato barbogio e jettatore, giurin giurello. E in più risparmi sugli interessi. Pensa se ti finanziassi emettendo i soliti noiosi BTP: pagheresti più interessi, no? Quindi, fatti un favore, sii gatto, sii volpe come noi, prenditi questo prestito.
Bene. Cambiamo scenario, angolazione, guardiamo i numeri da visuali inaspettate. Il denaro oltre certe cifre diventa misterioso, si mettono insieme i milioni con i miliardi e non si capisce più nulla. Se ad esempio un economista ti dice che l’economia italiana colpita dalla pandemia ha bisogno di un’iniezione extra di liquidità di cento miliardi, quella cifra ti lascia così come ti trova: i miliardi sono troppo astratti rispetto ai numeri che maneggi ogni giorno. Pensa se la stessa somma la dici così: centomila milioni. È la stessa cosa, lo so, ma scandiscilo bene: centomila milioni. Riesci a immaginarli meglio, no? Una cifra enorme: 100.000 milioni, ma più chiara, anche se inattesa.
Bene, i famosi risparmi sugli interessi che promette il MES sono circa 300 milioni l’anno. Confrontali con quei 100.000 milioni. Sono appena lo 0,3% della massa di denaro che una vera banca centrale ti darebbe per far girare il sistema.
E per questo sfavillante risparmio dello zerovirgola il piazzista del credito al consumo ti fa firmare scartoffie cavillose ma ti dice che non contano, dove invece conta la sua promessa, la sua fiducia, dove contano le analisi incoraggianti di quegli stessi giornali ed economisti che spingevano la Grecia verso i suoi immancabili trionfi.
Vuoi davvero privarti di questi risparmietti piccini picciò?
Certo, se i BTP li acquistasse la BCE, gli interessi li pagheresti proprio alla BCE, quindi per lo più alla Banca d’Italia, e farebbero rientro nel bilancio dello Stato a dicembre. Dopo quel giro, gli interessi costerebbero alla fine meno del MES. Ma vuoi mettere quando puoi dire “ti faccio risparmiare 300 milioni”? Non vorrai rovinare il sogno di ogni acchiappadebitori, che ti promette benefici che nessuna clausola scritta in piccolo deve farti smettere di sognare.
Quella clausola è sempre lì, come una tagliola, ma noi siamo gentiluomini e gentildonne e deve bastare la nostra promessa, un giuramento che scriviamo solennemente sulla carta oleata che abbiamo pignorato in una macelleria di Atene.
Comunque, certi politici, una volta usciti dai loro prestigiosi incarichi, sono finiti in Goldman Sachs. Ma Gentiloni, che misura sempre i suoi passi, potrebbe avere un sobrio futuro alla Findomestic, a zero interessi per un anno. Poi si vedrà.