Conosco Marco Rizzo da anni. Nel periodo in cui ho costruito assieme ad altri la sponda istituzionale per l’opposizione al regime “tecnico” di Mario Draghi, ci siamo ritrovati con lui in molte importanti occasioni, specialmente nell’opporci al coinvolgimento dell’Italia in guerra.

Abbiamo una preoccupazione comune: il lungo declino della Repubblica italiana voluto dai padroni universali ha devastato lo stato sociale e la sovranità popolare, mentre ora governi e tante redazioni guerrafondaie ci portano ai rischi estremi di una guerra distruttiva.

C’è bisogno di costruire una prospettiva diversa in ogni comunità e portare la voce del popolo che vuole la pace (che è maggioritario) a un livello di rappresentanza più fedele alla realtà.

Nel corso del 2023 sono stato molte volte in Trentino e ho visto da vicino la crescita di cittadini che hanno creato un programma realmente alternativo, una classe dirigente pronta a nuove sfide. La candidatura di Marco Rizzo alla presidenza della Provincia Autonoma del Trentino mi piace innanzitutto perché ha raccolto candidati consiglieri in grado di esprimere tutta la serietà di questo programma. E la candidatura di Rizzo mi piace per come vuole collegare una comunità che ci tiene all’Autonomia a un vento di cambiamento che è pronto a soffiare in tutta Europa. Il 22 ottobre dal Trentino può giungere un forte segnale.

 

[Potete scaricare il programma elettorale QUI: è un esempio di come si difende il proprio territorio e ha una valenza che va oltre il Trentino].