Il piano che in Italia doveva preservarci dai guai di un contagio mondiale non era aggiornato, lo sappiamo da mesi. Quel che conosciamo meglio adesso è la mole di informazioni che erano state occultate che potevano causare grande imbarazzo a questa classe politica al governo.

L’autonomia di giudizio e la terzietà delle organizzazioni medico-scientifiche di controllo rispetto alla politica è stata pesantemente manomessa.

Il fatto che i verbali siano stati secretati è uno scandalo. Nel mentre si adottava di fatto una politica “No Drugs” che ha allontanato le prime cure dai pazienti, e si puntavano tutte le carte su una campagna di massa secondo la quale certe punturine al braccio avrebbero raggiunto tutti quanti e avrebbero risolto il grande problema che assilla il mondo da 430 giorni in qua. E invece neanche in quel campo ha funzionato nulla: un enorme flop europeo, nessuna trasparenza nelle regole di approvvigionamento delle fialette, tanta meno trasparenza nelle regole di acquisto, grasse risate dei maggiori azionisti dei giganti della farmacia privata planetaria (che poi sono gli stessi azionisti dei giganti digitali che censurano ogni voce critica su come affrontare questa grande crisi).

I ritardi e gli inganni ci collocano al secondo posto al mondo per incidenza dei casi. In questa repubblica c’è qualche banana di troppo.

Esprimiamo la nostra sfiducia al Ministro della salute, Roberto Speranza, e lo invitiamo a rassegnare immediatamente le proprie dimissioni.

L’Alternativa c’è e pretende una commissione d’inchiesta!