Vedo in questi giorni intense mobilitazioni di vari movimenti in Belgio a difesa del popolo martirizzato nella Striscia, da Lovanio (con le candele in piazza) a Gand (con vistosi manifesti che pavesano molte pareti).
Persino il primo ministro belga De Croo ha dovuto tener conto dell’umore popolare e ha chiesto un cessate il fuoco a quel suo collega che sgancia bombe termobariche su scuole, quartieri residenziali e ospedali.
E tale suo collega gli ha risposto, con il livello di buonafede che da sempre lo contraddistingue, considerandolo alla stregua di un complice di terroristi.
PerĂ² non sembra convincere i popoli.