La maldestra censura contro il giornalista russo


Bruno Vespa ha intervistato il giornalista russo Vladimir Solov’ëv. Il video risulta disturbato e tradotto con omissioni e parole spezzate, proprio nei momenti in cui esprime semplici concetti e lancia forti messaggi alla popolazione italiana.
Ad esempio, sono state tagliate le parti in cui dice: “La guerra non sarebbe proprio dovuta iniziare” e “Combatteremo di nuovo il nazismo e vinceremo”.
L’ennesima maldestra censura da parte della tv pubblica pagata profumatamente dai cittadini. Lo stesso Solov’ëv denuncia che le tv russe vengono censurate nei Paesi Europei.
Il fatto che il giornalista russo sia – così come quello italiano – al centro di tanti terminali della propaganda non giustifica che il telespettatore sia trattato come uno stupido. Conoscere le posizioni realmente espresse, che le si condivida o no, è comunque un nostro diritto.
Oggi ad esempio i media mettono sottotraccia il pericolo enorme rappresentato dal blocco di Kalingrad, sul Baltico.
Credo sia diritto dell’opposizione andare quanto prima in una trasmissione Rai a parlare di Kaliningrad e altri temi rimossi ma importanti, senza essere interrotti, boicottati, svillaneggiati e “smicrofonati”.

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