Il primo ministro slovacco Robert Fico è stato vittima di un attentato a colpi di pistola, dopo un intervento chirurgico durato cinque ore le sue condizioni rimangono critiche. A poche ore dal tentativo di omicidio, la stampa italiana e internazionale si è esibita in uno sconcertante esercizio propagandistico, dipingendo con tratti grotteschi la vittima dell’agguato e arrivando quasi a giustificare il killer. Insediatosi a capo del governo lo scorso 25 ottobre, fin dall’inizio del suo mandato Fico aveva tenuto fede agli impegni assunti in campagna elettorale, fermando l’invio di armi all’Ucraina.

Il primo ministro slovacco aveva inoltre avviato l’attesa commissione di inchiesta sul Covid, con l’intento di chiarire il ruolo delle aziende farmaceutiche nella gestione pandemica e promettendo l’uscita del suo Paese al Trattato OMS.

Nel frattempo la Georgia ha approvato la legge sugli “agenti stranieri”, attirando le ire di Bruxelles, e Vladimir Putin ha avviato il suo nuovo mandato presidenziale con un trionfale viaggio a Pechino.

Byoblu discute i risvolti di questa gravissima notizia con l’ex deputato Pino Cabras e l’analista Giacomo Gabellini.