Undici settembre, ha senso parlarne ancora?

di Riccardo Pizzirani. da luogocomune.net. Si avvicina il quindicesimo anniversario degli attacchi dell’undici settembre, ed il prevedibile picco d’interesse scatenerà la più banale e genuina delle domande: ha ancora senso continuare a parlare oggi di quei fatti? Vediamo allora di colmare alcune delle lacune che i nostri media hanno lasciato, così da poter dare un efficace risposta a tale domanda. A seguito degli attacchi dell’undici…

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Il golpe di Hillary

di Pino Cabras. da ZeroConsensus. Tecnicamente non è un colpo di Stato, certo, ma gli somiglia tanto. Quel che si è compiuto in queste ore intorno alla candidatura di Hillary Clinton è abbastanza simile a quanto accade ovunque, nell’Occidente in crisi: le oligarchie hanno bisogno della cerimonia rassicurante e ratificante del voto, ma non vogliono che il suffragio popolare possa mai disturbare le loro decisioni….

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False Flag – Sotto Falsa Bandiera

  Il saggio “False Flag – Sotto Falsa Bandiera” di Enrica Perucchietti (Arianna Editrice, 2016) fa una rassegna dei casi di “terrorismo sintetico” storicamente accertati e di quelli che sollevano dubbi sulle reali dinamiche degli eventi. Di seguito la Prefazione che apre il libro, a cura di Pino Cabras.  Buona lettura. PREFAZIONE di Pino Cabras Da sempre il potere proclama dei valori, attraverso i quali si legittima, ma li…

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Un allarme russo. (Appello contro il suicidio del mondo)

di E. Gurevich, D. Orlov, The Saker da Megachip.   Noi qui sotto firmatari siamo russi che vivono e lavorano negli USA. Stiamo assistendo con crescente ansia a come le attuali politiche statunitensi e NATO ci stiano portando verso una collisione pericolosissima con la Federazione Russa, così come con la Cina. Numerosi rispettati patrioti americani, come Paul Craig Roberts, Stephen Cohen, Philip Giraldi, Ray McGovern e molti altri hanno lanciato allarmi per il…

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L’arresto di un un politico polacco. La colpa? Non volere la guerra.

Lo hanno arrestato nel giorno del suo trentanovesimo compleanno. La colpa di Mateusz Piskorski, segretario del partito polacco Zmiana, è quella di battersi contro la militarizzazione accelerata che sta trasformando la Polonia in un aggressivo avamposto della NATO. In tutti i paesi che hanno costruito una sorta di nuova cortina di ferro, dal Baltico alla Turchia, l’attacco alla libertà di parola e all’esercizio libero dei…

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L’israeliano che decimerà i sogni della classe media brasiliana

  di Pino Cabras. da Megachip. CON AGGIORNAMENTO A ulteriore conferma che in Brasile c’è un clima da colpo di Stato e non un avvicendamento qualsiasi, ecco una notizia che la quasi totalità dei media mondiali ha ignorato sebbene provenga da una fonte clamorosa: lungi dal limitarsi agli affari correnti, il governo del presidente a interim Michel Temer, come primo provvedimento, avrebbe deciso la nomina del nuovo presidente della Banca Centrale….

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La democrazia del Brasile subisce un colpo atroce mentre viene insediato un neoliberista corrotto e ineleggibile

di Glenn Greenwald da The Intercept. Nel 2002, una formazione di centrosinistra del Brasile, il Partito dei Lavoratori (PT) salì alla presidenza quando Lula da Silva vinse a valanga travolgendo il candidato del partito di centro-destra del PSDB (per tutto il 2002, i “mercati” erano indignati per la mera prospettiva di una vittoria del PT). Il PT è rimasto al potere, quando Lula, nel 2006, fu rieletto in un’altra valanga contro…

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La crisi europea, tra TTIP, UE e NATO

di Pino Cabras. da Gli Occhi della Guerra. Non c’è stato l’oceano di persone di Berlino di qualche settimana fa, ma la voce di migliaia di persone contro il TTIP si è sentita anche a Roma, nella bella manifestazione del 7 maggio 2016. La consapevolezza del pericolo rappresentato da questo trattato è cresciuta nel corso del tempo, anche grazie ai tanti articoli che sono stati pubblicati in…

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Je suis Charlie, ou non?

Dunque la Merkel ha dato il via libera affinché si possa processare un comico, Jan Boehmermann, reo di aver fatto satira sul presidente turco Erdoğan. Eppure ricordavo bene questa foto: in prima fila a Parigi, nel gennaio dell’anno scorso, per dire che anche loro erano Charlie, marciavano pure i premier di Germania e Turchia, Angela Merkel e Ahmet Davutoğlu.In quei giorni la difesa del diritto…

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Dopo i sauditi, anche l’Egitto imbavaglia Al Manar

di Pino Cabras. Le pressioni degli sponsor dell’ISIS restringono sempre di più gli spazi televisivi per i loro nemici. Dopo la piattaforma satellitare Arabsat, anche quella egiziana denominata Nilesat, vista in tutto il Vicino e Medio Oriente, ha deciso di oscurare le trasmissioni del canale libanese Al Manar (Il Faro). Dal 5 aprile, uno degli organi di informazione in lingua araba più influenti, legato al movimento di resistenza…

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