Poco fa, su RaiNews24, un servizio – proveniente dal grande paese europeo in guerra che sapete – riportava praticamente i soli comunicati dell’Unione europea e del governo di quel paese, inclusa, senza ulteriori commenti, l’impegnativa affermazione secondo cui “la controffensiva ha già recuperato il cinquanta per cento dei territori invasi”. Cinquanta per cento! Credo che sia estremamente grave che si diffonda una notizia così patentemente…
Ucraina e conseguenze della guerra
Su Visione TV Marco d’Agostino mi ha intervistato sul mio articolo “Ucraina e le conseguenze della guerra” contenuto nel terzo numero del mensile “Visione”. Una conversazione a tutto campo molto diversa da quel che passano i grandi media. Per acquistare i volumi di “Visione”, clicca QUI.
Controversie climatiche e società
Mentre continuo a ricevere commenti inverosimilmente isterici e letteralmente con la bava alla bocca rispetto alla mia critica al modo in cui i media trattano la questione climatica, rimango abbastanza sereno perché so che c’è un altro approccio. Esistono modi più saggi di discutere che vanno salvaguardati perché affrontano la complessità senza cercare le scorciatoie. Riporto perciò una riflessione molto pertinente del sociologo Marco Pitzalis…
Ucraina, laboratorio militare dell’Occidente
Il portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova denuncia l’utilizzo cinico da parte dell’Occidente di una Ucraina trasformata in laboratorio militare. Fallita la controffensiva ucraina il rischio di un coinvolgimento sempre più diretto della Nato nel conflitto è palese. Ne abbiano parlato a “Dietro il Sipario”, su Visione TV in compagnia di Pino Cabras, Umberto Pascali e Andrea Lucidi.
Non solo Zaki
19 luglio 2023 – Era un altro caldo luglio, quello di due anni fa. Su Patrick Zaki dicemmo cose che sono ancora molto molto attuali, quando in troppi si dimenticano del caso Assange o degli oppressi palestinesi. https://fb.watch/lTXVWFag25/ 7 luglio 2021———- Il modo in cui arriviamo a discutere del caso Zaki rivela molte caratteristiche della mentalità con cui nel nostro paese si affrontano grandi questioni…
Il clima dell’informazione e l’informazione del clima
I rilanciatori di allarmi hanno letto bene il manuale delle istruzioni dell’allarmista zelante. La loro sequenza è di una prevedibilità quasi efferata: mai una sorpresa. Funziona così. Estremizzare e sacralizzare una questione che ha punti controversi: ossia niente dubbi, vietato. Appellarsi alla scienza (di per sé luogo aperto a radicali dibattiti) come a una religione bigotta e iper-dogmatica. Essere di manica larga per l’abuso…
Facce pulite
Sono passati 31 anni dallo spartiacque della storia repubblicana rappresentato dal martirio delle sue facce più pulite, come quella di Paolo Borsellino. Poteri opachi hanno accompagnato da allora un insistente declino economico, sociale, culturale e politico, ma non sono ancora riusciti a seppellire un esempio di umanità ostinatamente diversa e consapevole. Oggi poteri ancora più vasti e transnazionali vorrebbero chiudere la partita su una scala…
Fermiamo sul nascere il terrorismo climatico
Come ormai accade per tante materie, una questione di per sé seria come l’ambiente viene riconvertita in meccanismi atti a terrorizzare le moltitudini attraverso una esasperata narrazione mediatica che semplifica cause complesse in comportamenti da realizzare attraverso l’obbedienza a nuove regole autoritarie. Una certa élite cerca di costruire nuovi modelli sociali e politici fondati sul sopruso e sulla disuguaglianza usando come grimaldello paure costruite ad…
La questione dell’incidente nucleare
Chi può mai avere interesse a causare un grave incidente di proporzioni catastrofiche nella mega centrale nucleare di Zaporož’e? Prima di rispondere, si consideri che nelle ore concitate in cui Mikhail Gorbaciov, a fine aprile 1986, incontrava ogni genere di esperti per capire cosa fare mentre la centrale di Černobyl’ bruciava e minacciava di esplodere in modo ancora più catastrofico, qualcuno di quegli esperti…
I 52 anni di Assange
Julian Assange oggi ha compiuto in prigione i suoi 52 anni. Nel soffocare la sua voce, l’Occidente rinnega il nucleo proclamato dei propri valori. In questo contesto, il giornalismo si mostra in prevalenza come una distesa desolata in putrefazione dove il falso è la cifra di tutto. Quasi tutte le redazioni oggi hanno ignorato il miglior esempio di giornalismo di questo secolo. A…
Il cuoco Prigozhin finisce ar-Rostov
Finisce a Rostov l’epopea del cuoco che volle farsi re. Prigozhin esce di scena spiegando il suo gesto come una reazione di fronte al tentativo di disarticolare la Wagner. Se ne parla a “Dietro il Sipario”, su Visione TV, in compagnia di Pino Cabras, Andrea Lucidi, Roberto Quaglia e Fulvio Grimaldi.